Articolo pubblicato il 29 dicembre 2021 su Altreconomia
di David Gentili e Ilaria Ramoni
Contraddittorio nel procedimento e prevenzione collaborativa. Sono le principali novità che introdotte nel “Codice antimafia” a seguito della pubblicazione del decreto legge “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale, 6 novembre del 2021). Ora tocca al Parlamento convertirlo in legge.
Novità non di poco conto, desiderate dalla DIA (leggi intervista a Vallone ne Lavialibera), e accolte positivamente da Federico Cafiero de Raho e Raffaele Cantone, che, a parere di chi scrive, rischiano però di rendere meno efficaci le informative antimafia. O meglio, ne potrebbero depotenziare l’effetto deflagrante, improvviso e immediatamente efficace che fino al 6 novembre scorso possedevano. Ora dovranno essere definitivamente convertite in legge dai due rami del Parlamento.